DIREZIONE SOCIOSANITARIA

DIREZIONE SOCIOSANITARIA


Direttore
Dr. Gianluca Peschi
dir.sociosanitaria@asst-lecco.it
Segreteria: 0341.489090


Afferiscono alla Direzione Sociosanitaria n. 3 strutture semplici:

Igiene e Organizzazione Territoriale, Sanità Penitenziaria
L’unità operativa Igiene e Organizzazione territoriale, Sanità Penitenziaria, è responsabile della promozione della salute e della prevenzione delle malattie a livello territoriale. Questa missione viene attuata attraverso una serie di approcci, tra cui l’informazione, la promozione della salute, l’educazione alla salute e alla sicurezza, l’assistenza sanitaria, il controllo e la vigilanza.

L’unità collabora strettamente con i Distretti Sanitari, la S.S. Coordinamento attività Consultoriali e i Dipartimenti Aziendali per garantire un’ampia diffusione degli interventi preventivi e per soddisfare i requisiti necessari all’accreditamento delle attività. Inoltre, stabilisce relazioni con le articolazioni territoriali, come le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, per assicurare un’assistenza sanitaria integrata e per promuovere la salute attraverso visite domiciliari e programmi di prevenzione.

L’obiettivo principale dell’unità è migliorare la salute della comunità attraverso l’azione preventiva e la promozione della salute, garantendo un accesso equo ed efficace ai servizi sanitari a livello territoriale.

Il Direttore Medico della UOS ha competenze gestionali e organizzative ai fini igienico-sanitari, di prevenzione, medico-legali, di promozione della qualità̀ , nonché́ di formazione e aggiornamento correlati agli ambiti di competenza e si avvale, nell’esercizio delle proprie funzioni e competenze, anche degli uffici di staff aziendale coi quali è chiamato a collaborare.

La struttura opera con la massima trasversalità con le articolazioni aziendali e ha una relazione funzionale con la Direzione Sanitaria di Presidio. La S.S. ha una relazione funzionale interaziendale con il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS.

La UOS Igiene e organizzazione Sanità Penitenziaria è collocata nel quadro dei principi fondamentali e costituzionali della tutela della salute, delle finalità generali dell’ordinamento penitenziario e delle misure privative e limitative della libertà.

Gli interventi programmati a tutela della salute sono strettamente complementari con gli interventi mirati al recupero sociale del reo.

L’obiettivo è tutelare e promuovere la salute dei detenuti con: valutazioni diagnostiche, cliniche, strumentali e trattamenti terapeutici; interventi di medicina generale, attività di prevenzione e promozione della salute, primo soccorso e diagnostica di primo livello; gestione dei malati cronici; assistenza psicologica, con garanzia di continuità della presa in carico dopo l’uscita dal carcere; integrazione tra l’attività penitenziaria e l’area serd; prevenzione e trattamento delle patologia infettiva.

Coordinamento Attività Consultoriale
La struttura semplice Coordinamento attività consultoriale coordina le azioni e gli interventi di prestazioni ambulatoriali, socioassistenziali e sociosanitarie dei consultori dei Distretti in ottemperanza a quanto previsto alla normativa vigente, alla luce delle diverse professionalità presenti.

La struttura semplice Coordinamento attività consultoriale:

– Eroga le prestazioni ambulatoriali all’interno delle diverse problematicità espresse dalla famiglia;
– Rappresenta il luogo privilegiato per la gravidanza fisiologica/basso rischio, inclusi gli interventi diagnostici strumentali di I livello;
– Rappresenta la sede di attivazione di specifici interventi domiciliari (home visiting e pensiero positivo) per il monitoraggio dei trattamenti di equipe multidisciplinare;
– Organizza, al fine di dare continuità al processo di cura, specifici interventi ospedale/territorio in ambito di gravidanza e maternità attraverso l’integrazione delle diverse azioni sociosanitarie e assistenziali;
– Garantisce, attraverso la costituzione di equipe multiprofessionali, specifici interventi di tematiche socioassistenziali.
– Prevede la costituzione di specifici tavoli di lavoro in stretta correlazione alle diverse aree distrettuali, nonché ai dipartimenti aziendali coinvolti nei percorsi di cura.

Tutti gli interventi erogati si integrano con i Distretti e le loro articolazioni territoriali (Case di Comunità). 

Coordinamento Disabilità e Fragilità
La struttura, sotto la supervisione del Direttore Socio-Sanitario, si occupa della gestione e coordinazione delle iniziative e delle attività legate all’area Disabilità sia per le persone in età evolutiva che per gli adulti. Inoltre, gestisce i rapporti e promuove la collaborazione con la rete delle unità d’offerta sociosanitarie, al fine di fornire una risposta integrata e di qualità alle esigenze delle persone con disabilità.

In particolare, programma, gestisce e monitora le attività previste: rileva ed analizza i nuovi bisogni emergenti a supporto della programmazione definita di concerto con l’ATS, attua e monitora le sperimentazioni sia locali che ad individuazione regionale.

L’unità valutazione multidimensionale integrata (UVMI), descritta all’interno del protocollo territoriale sottoscritto dal Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci Lecco e L’ASST Lecco del 18/12/2023, svolge la propria attività valutativa interdistrettuale, relativamente alle CD/ADI, stato vegetativo, richiesta ricovero e riabilitazione extraregione, art. 14 legge 328/2000, presidi di assorbenza e alle Misure Socio Sanitarie regionali monitorando il Budget in stretto raccordo con ATS.

La S.S. CDF opera in stretta relazione funzionale con tutte le strutture del tre distretti del territorio, le articolazioni distrettuali e territoriali, con il Dipartimento Salute Mentale e delle Dipendenze, il dipartimento Fragilità Rete Locale Cure Palliative, il Dipartimento Cure Primarie, il Dipartimento di Prevenzione e la S.S. Coordinamento attività Consultoriali.

In staff alla Direzione Socio-Sanitaria è collocata la funzione Ufficio Sindaci per il coordinamento con gli Enti Locali per ciò che concerne la programmazione sociosanitaria sul territorio e il raccordo con la parte sociale.

La L.R. 33/2009 definisce il servizio sociosanitario lombardo quale “servizio sanitario, sociosanitario e sociale integrato”, che garantisce l’offerta sanitaria e sociosanitaria della Regione e la sua integrazione con quella sociale di competenza delle autonomie locali (art. 1 comma 1). Tra i suoi principi cardine vi è la “promozione delle forme di integrazione operativa e gestionale tra i soggetti erogatori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociale” (art. 2 comma 1.i). L’ASST è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale nella promozione di questa integrazione operativa. La L.R.33/2009, così come modificata dalla L.R. 22/2021, ha assegnato alle ASST la funzione di raccordo con gli Enti Locali per realizzare l’integrazione delle proprie attività con quelle dei servizi sociali.

Sono pertanto organismi afferenti alle ASST:

La Conferenza dei Sindaci, che, anche avvalendosi del Consiglio di rappresentanza, svolge le seguenti funzioni:
– formula proposte per l’organizzazione della rete di offerta territoriale,
– esprime parere sulle linee guida per integrazione sociosanitaria e sociale,
– partecipa alla definizione dei piani sociosanitari territoriali,
– partecipa alla verifica dello stato di attuazione dei programmi e dei progetti di competenza delle ASST,
– promuove l’integrazione delle funzioni e prestazioni sociali con le funzioni e le prestazioni dell’offerta sanitaria e sociosanitaria,
– esprime parere sulla finalizzazione e sulla distribuzione territoriale delle risorse finanziarie.

Nello svolgimento delle funzioni della Conferenza dei sindaci le attività di assistenza tecnico professionale, verbalizzazione e pubblicazione degli atti sono svolte da un funzionario incaricato dal direttore generale dell’ASST

L’Assemblea dei Sindaci di Distretto, che svolge le seguenti funzioni, relazionandosi con i Direttori di Distretto della ASST:
– supporta la Conferenza nello svolgimento delle proprie funzioni, con espressione di pareri sull’area territoriale di competenza del Distretto,
– favorisce l’integrazione dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali a livello distrettuale,
– svolge le funzioni del comitato dei Sindaci di cui all’art. 3 quater del D.lgs. 502/1992,
– garantisce il raccordo con l’Assemblea dei Sindaci dei Piani di Zona e gli obiettivi della programmazione sociale.

Nello svolgimento delle funzioni dell’Assemblea dei sindaci di Distretto le attività di assistenza tecnico professionale, verbalizzazione e pubblicazione degli atti sono svolte da un funzionario incaricato dal direttore generale dell’ASST.

La composizione ed il funzionamento di questi organismi sono definiti da specifica Delibera Regionale.
La collocazione in staff alla Direzione consente di gestire in modo trasversale su tutte le unità operative dell’azienda e su tutte le sue articolazioni territoriali.
Il Responsabile Ufficio Sindaci garantisce quindi il supporto necessario alla Direzione Strategica laddove le rispettive attività prevedano un raccordo con gli Enti Locali.

Il Responsabile Ufficio Sindaci garantisce:
– le attività di supporto tecnico-professionale (ivi incluse le istruttorie e la stesura= di documenti), verbalizzazione e pubblicazione degli atti della Conferenza dei Sindaci e del Consiglio di Rappresentanza,
– il supporto professionale alla Direzione Strategica ed ai componenti della Conferenza eletti nel Collegio dei Sindaci, per lo svolgimento delle proprie funzioni nel collegio dei Sindaci presso la ATS,
– la partecipazione ai lavori della Cabina di regia di cui all’art. 6 comma 6 della L.R. 33/2009, a supporto del Direttore Sociosanitario (ed ai relativi tavoli tecnici),
– l’elaborazione e trasmissione delle comunicazioni agli Enti Locali per conto della Direzione Generale,
– l’interfaccia per i rapporti tra le singole amministrazioni comunali e l’ASST (Direzione Strategica e/o specifici Dipartimenti),
– la partecipazione a tavoli di lavoro aziendali e interistituzionali su tematiche che prevedono il raccordo con gli Enti Locali.

L’Ufficio Sindaci garantisce inoltre, rispondendo funzionalmente al Direttore di Distretto: il supporto tecnico-professionale (ivi incluse le istruttorie e la stesura di documenti), verbalizzazione e pubblicazione degli atti della Assemblea dei Sindaci del Distretto, il supporto nelle relazioni istituzionali con le Assemblee dei Sindaci dei Piani di Zona, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di integrazione sociosanitaria, il raccordo con i tavoli tecnici delle Assemblee di Distretto (Uffici di Piano), al fine di favorire il lavoro integrato nella elaborazione dei progetti e nella loro rendicontazione.

Ultimo aggiornamento

4 Marzo 2024, 17:03